I Tanghi che mi piacciono: Madreselva

PUBBLICATO IL 29 Agosto 2007

Madreselva 

 Tango 1931

Música: Francisco Canaro
Letra: Luis César Amadori

caprifoglio

Vieja pared
del arrabal,
tu sombra fue
mi compañera.
De mi niñez
sin esplendor
la amiga fue
tu madreselva.
Cuando temblando
mi amor primero
con esperanzas
besaba mi alma,
yo junto a vos,
pura y feliz,
cantaba así
mi primera confesión.

Madreselvas en flor
que me vieron nacer
y en la vieja pared
sorprendieron mi amor,
tu humilde caricia
es como el cariño
primero y querido
que siento por él.
Madreselvas en flor
que trepándose van
es tu abrazo tenaz
y dulzón como aquel,
si todos los años
tus flores renacen,
hacé que no muera
mi primer amor…
Pasaron los años
y mis desengaños
yo vengo a contarte,
mi vieja pared…

Así aprendí
que hay que fingir
para vivir
decentemente;
que amor y fe
mentiras son
y del dolor
se ríe la gente…
Hoy que la vida
me ha castigado
y me ha enseñado
su credo amargo,
vieja pared,
con emoción
me acerco a vos
y te digo como ayer.

Madreselvas en flor
que me vieron nacer
y en la vieja pared
sorprendieron mi amor,
tu humilde caricia
es como el cariño
primero y querido
que nunca olvidé.
Madreselvas en flor
que trepándose van,
es tu abrazo tenaz
y dulzón como aquel…
Si todos los años
tus flores renacen,
¿por qué ya no vuelve
mi primer amor?

 

Caprifoglio

Vecchio muro
di periferia,
la tua ombra è stata
la mia compagna.
Della mia infanzia
senza splendore
l’amico è stato
il tuo caprifoglio.

Quando, tremando,
il mio primo amore,
speranzoso
bacia l’anima mia,
io, vicino a te,
pura e felice,
cantavo così
la mia prima confessione.

Caprifoglio in fiore
che mi ha visto nascere
hai sorpreso il mio amore.
La tua umile carezza
è come l’affetto
primo e caro
che provo per lui.

Caprifoglio in fiore
che sali arrampicandoti,
il tuo abbraccio è tenace
e dolce come quello di lui.
Se tutti gli anni
i tuoi fiori rinascono,
fa che non muoia
il mio primo amore.
Sono passati gli anni
e le delusioni
te le vengo a raccontare,
mio vecchio muro….

Così ho imparato
che bisogna fingere
per vivere decentemente,
che amore e fede
sono menzogne
e del dolore
la gente ride….
Oggi, che la vita
m’ha castigata
e mi ha insegnato
il suo amaro credo,
vecchio muro,
emozionata
mi avvicino a te
e ti parlo come allora.

Caprifoglio in fiore
che mi hai visto nascere
e accanto al vecchio muro
hai sorpreso il mio amore.
La tua umile carezza
è come l’affetto
primo e sentito
che mai ho scordato.
Caprifoglio in fiore
che sali arrampicandoti,
il tuo braccio è tenace
e dolce come quello di lui.
Se tutti gli anni
i tuoi fiori rinascono,
perchè non torna
il mio primo amore ?

 

ARTICOLI CORRELATI #

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*