Tango in farmacia.

PUBBLICATO IL 15 Gennaio 2008

Parliamo del primo tango composto da quel genio di Francisco Lomuto, quando era ancora adolescente. Il tango in questione si intitola “El 606” e fa riferimento a un farmaco, chiamato Salvarsán, che veniva prescritto all’epoca, per il trattamento di malattie veneree.

Nei primi del 1900 e il batteriologo tedesco, premio Nobel, P. Ehrlich stava cercando un derivato dell’arsenico che potesse curare le malattie infettive come la sifilide. Provò ben 605 composti, ma risultarono troppo tossici e mal tollerati dalle sue caviette. Nel 1910 il seicentoseiesimo tentativo funzionò: si trattava dell’arsfenamina (cloridrato di diossi-diamminoarsenobenzolo): i topi lo reggevano e pareva funzionare a dovere. In realtà si dice che lo scoprì un allievo del batteriologo, uno studente giapponese. Comunque il composto fu chiamato 606, ma venne commercializzato in tutto il mondo con il nome di Salvarsan (arsenico innocuo). La dose necessaria veniva fornita in polvere solubile in acqua ed era usata per curare diverse patologie e anche come droga. Oggi non si usa più, ma viene considerato uno dei precursori della chemioterapia. Se ho detto cavolate, qualcuno dei numerosi medici presenti mi corriggerà! 😉

Il farmaco ebbe un notevole successo anche a BsAs. Tanto che il giovane Lomuto, intitolò il suo tango per piano a questo preparato.
Pare esista un altro tango, sempre intitolato “El 606“, però di R. Sales de Araujo. La dedica dice: “Dedicado a los boticarios. Tango Medicinal para la curación de todo mal” (Dedicado ai farmacisti: tango medicinale per la cura di ogni male!)
Anche nel poema Cafè de Cordoba y Bermejo di Enrique Cadícamo si dice:

Lejanas notas que llegan y se van
de los tangos de Firpo y de Lomuto:
la Carcajada y El 606…
Loas al benemérito neo-Salvarsán!

Insomma lodi a un rimedio “benemerito”!
Perchè Lomuto abbia scelto questo tema, e così in giovane età, posso immaginarlo. Ma gli esperti, per conferme, non ci mancano certo! Fatevi avanti! Digitateci qualcosa di più!
Ah! Dimenticavo. Se poi qualcuno ce lo fa anche sentire, una torta di Nonna Papera è assicurata! 😉

Per i più curiosi  QUI si parla anche di altri tanghi dedicati a farmaci e ritrovati medicamentosi.

Un caro saluto
Chiara

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