Milonguear en Paris (I)

PUBBLICATO IL 11 Maggio 2015

Organizza il tuo viaggio milonguero

Perché aspettare la data di un festival di tango per combinare il piacere di viaggiare e di ballare? Questo post è nato per incoraggiare menti inquiete a muoversi da luoghi conosciuti e uscire a esplorare ed esplorarsi. Un viaggio ti scopre sempre, ti risveglia, ti fa vedere i tuoi talenti, capacità, possibilità. E Parigi è una destinazione seducente, stimolante e piena di tango.

Vi lascio qui la mia lista di milongas parigine e vi racconto perché questo sommario è di vitale importanza per una bella permanenza tanguera in qualsiasi città. Alla fine, una breve sintesi d’informazioni utili per conoscere i prezzi e sapere come muoversi per approfittare al meglio del tempo.

La lista e il suo buon uso

Tempo fa a Buenos Aires abbiamo iniziato un seminario di allenamento corporeo per ballerini con un insegnante di tango (che è anche mio fratello) nel quale intrecciavamo le nostre discipline: Tai Chi e Tango. Nella prima parte della classe io offrivo elementi di movimento sui quali mio fratello basava l’insegnamento di passi e sequenze; un modo di organizzare il corpo e la mente per ballare. In quel momento ho sentito la necessità di migliorare il mio ballo per complementare  con più risorse l’area della danza. L’ho detto a mio fratello, lui ci ha pensato un po’, poi ha preso un quaderno e ha cominciato a scrivere. Pensa e scrive. Cinque minuti dopo ha strappato il foglio e me l’ha dato dicendo ‘devi conoscerle tutte’.

Nel foglio si vedevano i sette giorni della settimana e al lato tre o quattro nomi di milongas. Ho cominciato il mio allenamento la sera stessa. Ogni giorno prima di partire gli domandavo ‘E questa milonga com’è?’ Le sue risposte erano del tipo: informale, con molti codici, puoi andare in scarpe da ginnastica, devi farti bella sennò non balli, è piena di stranieri, è un club sociale, è all’aperto, il pavimento è un po’ brutto, la pista è grande, ci sono musicisti dal vivo, l’organizza Tizio, ecc..

Allora io mi preparavo secondo il mio umore, secondo se avessi voglia di portare bei vestiti o di ballare senza tacchi, di viaggiare molto o poco, se ero da sola o con i miei amici, se volevo parlare e socializzare o soltanto ballare tutta la sera, se volevo andare a una molto tradizionale o molto rilassata. E quello ha arricchito la mia esperienza.

I giorni successivi ho parlato con altri della lista e ho cominciato a ricevere messaggi ‘Dove si balla oggi?’ o ‘sto con due amici della Finlandia che non ballano ma hanno voglia di vedere come è una milonga, dove li posso portare?’ e così ho capito il potere della conoscenza di prima mano, principalmente per gli stranieri, il cui tempo è  limitato ed era utile avere la certezza del tipo di ambiente che volevano percorrere a Buenos Aires.

Nella mia città ci sono così tanti posti per ballare, tante opzioni da scegliere che l’informazione su internet non basta. Allora con un po’ di conoscenza se oggi questa milonga  non va molto bene, o c’è molta gente ce ne andiamo a un’altra. Ma lo posso fare soltanto se so cosa posso aspettarmi di trovare in ognuna e come spostarmi. Questo lo lascio per un altro articolo sulle milongas de Buenos Aires, quando sarò arrivata là e sentirò la mancanza di essere qua e al contrario.

 Paris Senna 1

Ballare tango a Parigi giorno per giorno.

-by Violeta-

Lunedì: Millègale du Trocadèro

Nella esplanada del Trocadèero, a alcuni metri della Tour Eiffel, si organizza questa milonga informale, all’aperto e deliziosa. Si può ballare con scarpe col tacco alto o basso, scarpe da ballo o da ginnastica. Mi raccomando non portate le vostre migliori calzature perché il pavimento non è perfetto, si può ballare molto bene ma non è l’ideale per le suole scamosciate.

Lo spazio è molto grande, per quello si possono realizzare ampi movimenti e pratiche. È bene portarsi una bottiglia d’acqua o un bicchiere per bere quello che si trova. Per andare in bagno la migliore opzione è il Museo del Trocadèro o qualche bar, ci sono bagni pubblici ma a volte sono chiusi. Si organizza vari giorni alla settimana generalmente dalle 19.30 alle 23.30. Un plus per i turisti è che puoi pianificare la giornata e finirla nella Tour Eiffel e già sei nel posto dove ti abbracci e balli. Entrata: Gratuita.

Millègalle nel Jardin Tino Rossi

È una pratica sulla riva del Senna, vicino alla stazione Austerlitz. Si svolge vari giorni alla settimana tra le 15 e le 17. L’ambiente è molto informale e gradevole. Le volte che ci sono andata c’era poca gente, però mi hanno detto che è bellissima quando arriva il calore dell’estate. Entrata: Gratuita.

Martedì: Thêatre de Verre

Organizzata da Andrea Bordos, argentina, insegnante di tango, ballerina e coreografa.

Un ambiente gradevole e rilassato per passare un bel momento ballando e mangiando ‘empanadas’*. La pista è grande e di legno. Si trova nel quartiere 18, di facile accesso. Si balla dalle 20 a mezzanotte.

Nota: Andrea lavora da cinque anni portando il tango negli ospedali, organizzando mostre e lezioni a persone con grandissime difficoltà di movimento. Una donna pregevole, di cui voglio ricordare il nome.

Entrata: 5€.-

Mercoledì: La Victoria -Chalet du Lac-

Situata in un posto elegantissimo della città, questa milonga merita che vi vestiate carini per essere coerenti con l’ambientazione elegante e delicata. Con una pista ampia di legno, spazi per concerti anche con un piano e molte tavolini per bere qualcosa di fresco. Si fa dalle 20 fino alle 2.

Entrata: 7€.-

Giovedì: Flor Nocturna

Organizzata da Ezequiel Romero in un bar del quartiere di Belleville, questa milonga è Informale e offre una lezione introduttiva guidata dal proprio Ezequiel. Lo spazio è un po’ ridotto e la gente molto gradevole.

Entrata: offerta libera.

 

Venerdì: Derrière le Moulin

Dietro al famoso Moulin Rouge si trova questa milonga divertente, nella quale ho avuto la fortuna di godermi dei musicisti dal vivo, una cosa così naturale a Buenos Aires e così poco comune in tutti i posti che ho visitato in questo viaggio. L’organizza Sylvain m’Sihid, un uomo incantevole e con visione artistica che inoltre parla italiano. Si balla dalle 21 alle 5 del mattino e si possono bere acqua, succhi di frutta e vino, e mangiare crepes e dolci. Entrata: 10€.-

 

La Merello

Altra milonga organizzata da Andrea Bordos, nella quale ho incontrato ‘El Pibe’ Sarandì, un vecchio milonguero porteño che in questi giorni sta facendo lezioni in giro per l’Europa. Bella, più o meno informale. Non c’è buffet e perciò mi raccomando di mangiare qualcosa di leggero prima di andare. Entrata: 3€.-

Sabato: Corazòn des Sabbesses

Si balla nella cripta di una chiesa a Montmartre, di sotto. La pista è ampia, l’ambiente un po’ informale e nel bar si possono mangiare delle empanadas fatte in casa e bere un buon vino. Qui ho incontrato una coppia argentina di ballerini di tango che faceva davvero un’ottima figura. Organizza Francisco Leiva. Comincia alle 20 e finisce alle 2 del mattino.

Entrata: 10€.-

Domenica: La Dolce Vita

Vi raccomando questa bellissima milonga. Organizzata da Claudio, Jérémy y Özgür, tre simpaticissime persone che sanno creare una bella serata. La musica è molto buona, la gente molto gradevole e ci sono talmente tante cose da bere e da mangiare che non le posso elencare tutte. Veramente da non perdere. Si balla dalle 17 alle 23 tutte le domeniche.

Entrata: 7€.-

Info utile per un viaggio felice a Parigi

Viaggiare da Roma in aereo con Easyjet (www.easyjet.com) costa da 60€.-, ma non in queste settimane di vacanze: solo a partire dal 5 maggio; e da Milano 43€.-

Le milongas costano da 0€ fino a 10€, e alcune come ho detto più su hanno buffet per bere e mangiare, nelle altre i costi dalle bibite, birra e vino partono da 3€ o 5€.

La metro, che funziona benissimo, costa 1,80€, ma il ‘carnet’ di 10 biglietti costa 7,05€; ognuno ha una validità di un ora che basta per arrivare a qualsiasi milonga di Parigi. La metro è in servizio fino all’una del mattino e quindi è molto pratica per tornare. Un pranzo o una cena costano tra 10€ e 25€ a testa se non vuoi spendere molto e vuoi mangiare bene. Il caffè purtroppo costa il doppio che a Roma.

Io ho dormito a casa della mia amica parigina, quindi i costi degli alloggi li lascio per un altro post.

Tutte le informazioni aggiornate delle milonghe a Parigi le trovi qui: http://tango-argentin.fr/paris.html

PLUS: 10 cose da fare a Parigi quando c’è il sole per viaggiatori e milongueros

1-      Ballare al tramonto con la Tour Eiffel di sfondo e le sue stelle.

2-      Camminare di notte per gli Champs Elysèes e prendere un gelato Högen Hazen.

3-      Visitare Montmartre di pomeriggio e prendere un gelato Amorino.

4-      Camminare per il Boulevard Pigalle fino al Moulin Rouge di sera.

5-      Osare mangiare un dolce vietmanita con gelatine verdi e latte di cocco.

6-      Pranzare Tartare sotto il sole del mezzogiorno (un hamburger crudo al 100% con il rosso d’uovo anche quello crudo e per insaporire a piacere cipolle, capperi e salse)

7-      Camminare sulla riva del Senna da Austerlitz fino alla Torre (un po’ più di due ore), fermarsi in qualche punto e senza pensare molto tentare di percepire tutte le cose che stanno accadendo contemporaneamente: i ponti, i musicisti, le nozze coi loro vestiti bianchi, i cancelli del Pont des Arts, le barche, la gente che ci abita, i turisti, i leoni d’oro, la bellezza del tutto sotto il cielo.

8-      Contare la quantità di scie di aerei che in qualsiasi momento che si alzi lo sguardo solcano il cielo in tutte le direzioni (ne ho viste 31 dalla riva del Senna un giorno qualsiasi alle 4 del pomeriggio).

9-      Essere fotografata da uno sconosciuto.

10-  Diventare una pennellata di acquarello sotto il sole.

11-  Innamorarsi in meno di 10 secondi in qualsiasi posto e per caso (questo è una aggiunta imprevista)

Violeta Celano.

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*Empanadas: sono dei fagottini di pasta ripieni di carne, tipici dell’America Latina. Hanno la forma di una mezzaluna e una lunghezza di circa 12 cm. Possono essere fritte o cotte nel forno. Si preparano con la farina di mais. Il ripieno è, solitamente, di carne di manzo tritata, cipolla e altri ingredienti tipici come olive e uova sode, variamente ingentilite da spezie.

HA SCRITTO PER NOI #
Violeta Celano

Violeta Celano Donna in viaggio, sia fuori che dentro. Argentina, raccontattrice di storie proprie e d'altrui. Insegnante di Tai Chi. Ho studiato cinema e storia, ho lavorato in radio, diverse pubblicazioni culturali ed organizzazione di spettacoli. Anche ho ballato da sempre, perché ballare ti fa libero. Sono uscita dalla mia città per trovare 'il Tango fuori da Buenos Aires' ed eccomi. I miei racconti parlano per me. Saluti! Violeta.

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