EL DIA DEL CANYENGUE

4° Edizione

PUBBLICATO IL 22 Febbraio 2021

“E’ stata una 4°edizione insolita come insolito è stato questo 2020.
Ci troviamo a fare cose diverse; non potendo più fare quelle consuete, in ogni campo.
 Non ci si può più incontrare, tantomeno incontrarsi per ballare!
Ma il bisogno innato di comunicare è irrinunciabile e ci porta a sperimentare voli pindarici, a lavorare con la fantasia.
E quindi… perché non fare un giro del mondo?
Un giro del mondo nel mondo del tango canyengue.
Il DIA DEL CANYENGUE, arrivato alla quarta edizione, è un momento di incontro importante per gli appassionati dello stile e non vogliamo mancare all’appuntamento; in fondo… possono esserci vari modi per incontrarsi, anche se non fisicamente!
 
L’introduzione del 4° DIA DEL CANYENGUE 2020 – edizione online – è riservata come sempre a Ferruccio & Mary Diotti, con i quali è nata questa iniziativa e che da quattro anni ormai “aprono” questo appuntamento.
Nel finale un omaggio a colei che ha ridato vita a questo stile fondando, quasi vent’anni fa, il Mo.C.C.A. (Movimento Culturale del Canyengue Argentino), Martha Anton, che qui balla con Luis Grondona; con loro ci permettiamo di “dialogare” cadenzando lo stesso ritmo.
Aspettando tempi migliori”
HA SCRITTO PER NOI #
Maura Comotti

Maura Comotti nel 2005 si avvicina al tango argentino, dopo essere stata rapita da una milonga di piazza in una sera d’estate in riva al lago. Nel 2010 poi conosce Ferruccio Diotti; fulminata sulla via di Seregno germogliano rapidamente i semi della sua avventura canyenguera. Nel 2012 sceneggia, cura, produce e realizza lo spettacolo teatrale “Ventarron – Storia di diavoli, bassifondi e bistecche”; il tango argentino in un percorso semiserio dall’Africa alla Brianza passando per il Caminito. Credendosi ormai sceneggiatrice nel 2015 scrive lo storyboard per il corto cinematografico “CANYENGUE, ALLE ORIGINI DEL TANGO”, che viene poi prodotto in collaborazione con Milonga De Baires e che ottiene il Patrocinio del Consolato Argentino e di Faitango. Si dedica anche alla stesura di un altro spettacolo teatrale – “Ma perché non ho chiamato Belfagor?” – ambientato nel periodo della guardia vieja, che viene rappresentato nel 2017 in occasione del 1° INCONTRO NAZIONALE sul Tango Canyengue “EL DIA DEL CANYENGUE”; incontro di cui cura l’organizzazione e i contenuti anche nelle edizioni successive. Avrebbe voluto dare ai suoi lavori sul CANYENGUE il titolo “RITORNO AL FUTURO”, ma il suo cane (un Bovaro delle Fiandre) si chiamava Avana, non Einstein

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