Er tango de’ noartri…

PUBBLICATO IL 13 Settembre 2007

E.A. Mario, curioso pseudonimo del poeta napoletano Giovanni Ermete Gaeta, nel 1923 ci regala il testo di quello che possiamo prendere come esempio di Tango Italiano degli anni 20-30. Dalla seconda decade del 1900, infatti, il tango rioplatense, arrivato nella nostra penisola, si diversifica dall’originale d’oltre oceano, e inizia un suo cammino parallelo.  Il tango che ho scelto è lo strappalacrime Balocchi e profumi, che tutti quelli che hanno la mia età, o più, hanno sicuramente sentito cantare almeno una volta dalla loro mamma!

A parte le nostra mamme, l’hanno cantato un pò tutti i nostri cantanti “storici”: Claudio Villa, Milva, Luciano Tajoli, Iva Zanicchi, e tanti altri. Vi propongo una versione dell’epoca, registrata da Daniele Serra. Ditemi se non è più che ballabile … magari bien canyengue!

Balocchi e profumi 

Tutta sfolgorante è la vetrina piena di balocchi e profumi,
entra con la mamma la bambina tra lo sfolgorio di quei lumi.
“Comanda, signora?””Cipria e colonia Coty…”
“Mamma! – mormora la bambina, mentre piena di pianto ha gli occhi
per la tua piccolina non compri mai i balocchi,mamma,
tu compri soltanto i profumi per te!
“Ella, nel salotto profumato ricco di cuscini di seta,
porge il labbro tumido al peccato, mentre la bambina indiscreta
dischiude quel nido pieno d’odor di Coty…
“Mamma! – mormora la bambina mentre piena di pianto ha gli occhi
per la tua piccolina non compri mai i balocchi,mamma, tu compri soltanto i profumi per te!
” Esile, agonizza la bambina;or la mamma non è più ingrata:
corre a vuotar tutta la vetrina per la sua figliola malata.
“Amore mio bello,ecco i balocchi per te…”
“Grazie!” mormora la bambina!Vuole toccare quei balocchi.
Ma il capo già reclina e già socchiude gli occhi.
Piange la mamma, pentita, stringendola al cuor.

E voi la ballereste?

Un caro saluto
Chiara

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2 commenti

  1. lucy ha detto:

    ero convinta che la cantante fosse milva… fa niente.
    io non la ballerei perché quelle disgraziate delle mie sorelle maggiori me la cantavano e io piangevo piangevo…in alternativa potevo contare sullo “spazzacamino”. poi dicono infanzia difficile…
    buona giornata!
    lu

  2. Chiara Chiara ha detto:

    Certamente!
    Anche Milva l’ha cantata. Io l’avevo sentita da Villa, ma pare che il più assiduo sia stato Tajoli.
    Quello che dici ci potrebbe far pensare che molti portenos non ballano il tango perchè ci hanno pianto sopra quando erano piccoli 😉
    … E invece no! Più ci hanno pianto su… e più lo ballano!
    Grazie Lucy per essere sempre con noi.
    Chiara

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