Un tango una storia: Julian

PUBBLICATO IL 2 Giugno 2008

Negli anni venti, la famiglia dei fratelli Donato, si dedicava al tango e al jazz. Il padre, di origine italiana, Ernesto Donato, suonava il mandolino (el zapallito) e il violoncello, con la sua orchestra di musica da camera a Montevideo. Dei nove figli (le famiglie italiane erano famose per essere numerose), ben tre si dedicarono alla musica: Ascanio, violoncellista e compositore; Osvaldo, pianista, direttore e compositore; terzo, ma primo per età e fama, Edgardo Felipe Valerio, violinista, direttore e compositore.

Foto by Tomira 

Edgardo lo conosciamo tutti come il papà di un bellissimo tango, A media Luz, suonato in mille versioni, cantato da cento cantanti e nato, secondo la leggenda, sul tranvia che Edgrado usava per muoversi in città!
Ma oggi parliamo di un altro tango, il primo tango, quello che gli fece scoprire la sua vena creativa di compositore: Julian.
Nel 1922 liberò il suo talento compositivo e, con le parole di Panizza, dedicò questo tango al direttore uruguayo Julian Gonzalez che aveva preso sotto la sua ala il fratello Osvaldo.
Edgrado, non ancora conosciuto, si mise alla ricerca di un editore, offrendo il suo tango a 20 pesos! “20 pesos! 20 pesos! Quien da mas?” Non ricevendo offerte, abassava il prezzo: 18, 15 … Alla fine decise di editarlo da solo perchè nessuno era disposto a scommettere un centesimo sul suo lavoro. Nel Maipo, in quel periodo, era in scena una rivista teatrale “Quien dijo miedo?” e il tango di Donato venne cantato dall’attrice Iris Marga. Non ebbe un gran successo.
Due anni dopo, la svolta; la Victor fece registrare il brano a Rosita Quiroga, “la Piaf del arrabal porteño“, “la rosa senza spine“: il suo canyengue, la sua esse strascicata, il suo languido accento, portarono Julian al definitivo successo. Tanto è vero che nello stesso anno venne registrato anche da Fresedo con la voce di Blanca Mooney (QUI). A me piacciono molto anche le versioni più moderne del Nuevo Quinteto Real e dei SilencioTango.

Ovviamente il tango è una storia d’amore finita male: lei era innamorata e lui l’ha abbandonata per un’altra. Lui ballava divinamente il tango (forse per questo si era innamorata di lui? 🙂 ) ma un giorno se ne andò; lei  passa il suo tempo a piangerlo, a ricordare i suoi baci, i sorrisi, le carezze, le ore passate con lui nel cuartito, sperando che lui ritorni…

Era un tigre para el tango
y se llamaba Julián…
Pero un día, entusiasmado
por una loca ilusión,
dejó el nido abandonado
y destrozó mi corazón.

Non è che per caso qualcuno di voi ha la versione cantata da Rosita da farci ascoltare? 😀

Un caro saluto
Chiara

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15 commenti

  1. dctango dctango ha detto:

    Chiara, ma ci credi che sono arrivato a quasi 60 giga di tanghi e non ho un solo CD di Edgardo ??? Sembra impossibile. Mi sa che nel prossimo ordine da Zival’s faccio provvista. Hai qualche cd da consigliare ?

    Abbiamo parlato di Donato a proposito di El Adiòs, ma continuo a preferire la versione di Francisco Canaro…. ;D

  2. Chiara Chiara ha detto:

    Mi piacciono le sue milonghe, e anche diversi tanghi. Un Cd da consigliare? Non proprio 😉

  3. dctango dctango ha detto:

    Milonghe che ti piacciono ?

  4. Chiara Chiara ha detto:

    La mitica “Ella es asi”, El torito, la preferita “Sacale punta” …
    Mi piaccioni i tanghi scherzosi come “Tierrita”, “Papas calientes”, ma anche i più “Fresediani” come “Melodia del corazon”, “Elegante papirusa”, ecc… Poi ovviamente i suoi, suonati dai suoi muchachos: “A media Luz”, “Muchachos”, “T.B.C”, ecc ecc….
    🙂

  5. dctango dctango ha detto:

    Scopro delle lacune….
    Provvederò !!! 😉

  6. Niky ha detto:

    Comunque ascoltandoli vedo che la maggior parte li conoscevo già. Grassie ! 😉

  7. Chiara Chiara ha detto:

    Ma certo! E’ da tanto che bazzichi…
    🙂

  8. Chiara Chiara ha detto:

    Un grazie sentito a Chamaco che questa mattina mi ha fatto sentire la versione di Rosita.
    Un bacio virtuale, ma speciale speciale!!!:-)

  9. Niky ha detto:

    Opps ce l’avevo anch’io ma non te l’ho mandata perchè pensavo la volessi con Donato e quella nun cel’ho !!! ;D

  10. Chiara Chiara ha detto:

    Tanto lo so già Niky che i miei post non li leggi!
    😆

  11. dctango dctango ha detto:

    No, invece li leggo, velocemente ma li leggo….
    ;D

  12. dctango dctango ha detto:

    Ho trovato un bel po’ di roba su Donato credo che comprerò qualche CD, ma prima ascolto gli mpcosì posso scegliere….
    Anche di Ada Falcòn c’è un bel po’ di roba, da inizio serata chiaramente….

  13. dctango dctango ha detto:

    Edgardo in questa foto assomiglia al ministro Tremonti !!! 😀

  14. Chiara Chiara ha detto:

    Adoro Ada Falcon e tutte le calde voci femminili del tango: Lamarque, Simone, Quiroga, ….
    Le ascolto e le canto mentre pulisco casa, mentre stiro…insomma mentre faccio le faccende domestiche.
    Però non le userei mai a inizio serata. Sarà perchè cantano sempre storie sfigate, sarà perchè hanno sempre quel tono di lamento … sarà perchè le associo a lavori che non mi piace fare… ma mi mettrebbero addosso una depressione che mi rovinerebbe tutta la serata!
    😀

  15. Niky ha detto:

    Intendevo dire che questi tanghi con queste bellissime voci non tutti li apprezzerebbero, perchè ho come l’impressione che vi sia una particolare predilezione per il canto, con la musica che passa in secondo piano rispetto alla voce. Per me sono ballabilissimi però se qualcuno volesse proprio metterci lo zampino, potrebbe dire che c’è molta voce e meno musica. Ma del resto abbiamo l’Esperto che potrà smentirmi, eventually 😉

    P.S.
    Da un po’ di tempo inizio con brani di tango elettronico ed ho l’impressione che funzionino bene e riscaldare gli animi… 😉

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