‘Tango Argentino a Buenos Aires, 36 stratagemmi per ballarlo felicemente’

PUBBLICATO IL 22 Marzo 2015

Presentazione del libro[i]

‘Tango Argentino a Buenos Aires, 36 stratagemmi per ballarlo felicemente’

di Patricia Müller

Per un appassionato di tango come sono io, il desiderio di saperne di più su questa danza che mi accompagna da tanti anni è sempre presente. Per questa ragione ho letto alcune opere che trattano della sua origine, della sua evoluzione musicale, dei grandi cantanti del passato e delle prime orchestre tipiche. E tuttora, ascoltando questa musica cerco di riconoscere quale orchestra esegue un brano che sto ascoltando o a chi appartiene un certo tipo di arrangiamento con uso prevalente e caratteristico di certi strumenti piuttosto che di altri, e persino se la musica appartiene agli anni venti o quaranta, per esempio. E poi ho raccolto notizie sulle regioni del mondo in cui si è sviluppato il tango e sulle popolazioni che nel corso dei secoli hanno dato un proprio contributo alla sua evoluzione. Non è possibile praticare questa danza e non sentire il desiderio di approfondirne le conoscenze che possono essere acquisite ascoltando brevi introduzioni delle lezioni o che si scambiano i ballerini durante le pause dopo un esercizio proposto dall’insegnante.

Se leggiamo l’introduzione della Müller al primo capitolo del suo libro, cioè al primo degli ‘stratagemmi’ – nome dato dalla scrittrice ai titoli dei soggetti trattati e ispirato dal Sistema cinese dei 36 stratagemmi per vincere la guerra – siamo in grado di percepire la vastità e la molteplicità degli argomenti che vengono trattati nei capitoli successivi. Ed in effetti questo è sicuramente un libro completo sul tango e, senza togliere nulla ad altre opere sullo stesso soggetto, in esso vi è tutto quello che un ballerino può desiderare di apprendere per acquisire una cultura tanguera, sia dal punto di vista storico-sociale, sia dal punto di vista della collocazione ambientale. Per esempio, è particolarmente interessante il suo riferimento ad edifici e locali storici di Buenos Aires – nei quali si sono esibiti i famosi interpreti di questa musica – ed a quei café e quelle milongas di questa stessa città che hanno avuto col tempo una diversa destinazione. Non mancano aneddoti e profili di personaggi che hanno fatto la storia di questo ballo.
Tango Arg. a Buenos Aires 36 stratagemmi (390 x 600)
In sintesi, la Müller ha voluto sviscerare ogni aspetto dell’universo del tango, compresa ogni implicazione da parte dei ballerini. Ha voluto assistere i suoi compagni fin dal giorno della partenza verso la capitale argentina consigliando loro cosa portare per il viaggio, come comportarsi in aereo per non essere stressati dalle molte ore di volo, come prendere le necessarie precauzioni in vista di prolungate esibizioni o partecipazioni in milonga, ed arrivando persino a dare consigli su dove acquistare indumenti una volta giunti a destinazione.

Importanti sono le sue spiegazioni su come assumere le posture corrette e come imparare a respirare durante il ballo. In questo capitolo (o stratagemma) la Müller sfrutta le sue conoscenze di anatomia e di scienza motoria per descrivere ed illustrare le sollecitazioni del corpo umano durante il ballo e per affrontare certi passi con la dovuta preparazione fisica. In questa parte dell’opera, sono indicate con esattezza le fasce muscolari coinvolte nell’esecuzione dei passi ed esaminati gli eventuali errori di postura che possono creare dannose situazioni di stress.

Un capitolo particolarmente originale ed avvincente è quello che tratta del comportamento emotivo dei ballerini in una sala e del linguaggio consolidato, fatto di particolari gesti ed approcci, con il quale i ballerini si trasmettono le loro reciproche e personali impressioni, cioè quelle che potranno ottenere la conferma di un legame, od il definitivo abbandono di uno dei partner.

Per parlare di tutto questo la Müller usa uno stile proprio ed originale attraverso il quale si rivolge direttamente ai suoi lettori, o meglio ai suoi compagni di viaggio, ed anche quando tratta argomenti storici e sociali, il suo è un linguaggio schietto e preciso, senza il timore di rompere regole di stile letterario. Tuttavia, la sua è un’indagine profonda, sensibile e attenta, soprattutto quando tratta del destino degli indios, degli schiavi africani, degli immigrati europei, delle donne, dei afroargentini e delle tragiche vicende legate a tutte queste classi sociali. E dal suo resoconto scoprirete come dal mare tempestoso di questa umanità emarginata nacque un’onda di passione che si manifestò per esigenze di unione, di affratellamento e di riscatto da una sorte avversa. Questa danza era di una sensualità che irrideva alle convenzioni e al decoro scandalizzando la buona società, ma la bellezza della sua musica e l’originalità delle sue figure finirono per essere accettate da ogni strato sociale e irruppero senza più argini nei salotti buoni del vecchio continente. Quest’onda che ancora oggi ci travolge con il suo fascino – e nella quale riecheggiano i motivi del Candombe, del Canyengue e della Milonga suonati e ballati dai primi abitanti dell’Argentina e del Río de la Plata – è il Tango.

Firenze gennaio 2011 © Lino Bisenzi (ballerino di Tango dal 2000)


[i] Da ‘Tango Argentino a Buenos Aires – 36 stratagemmi per ballarlo felicemente’:
http://tango-dancers.com/tango-argentino-a-buenos-aires/

anche in tedesco: http://tango-dancers.com/tango-argentino-in-buenos-aires-36-strategien-um-glu%CC%88cklich-zu-tanzen/

 

 

HA SCRITTO PER NOI #

Patricia Müller – maestra di Tango e di TJ, ricercatrice e scrittrice, coreografa. Dal 1995 studia il Tango de Salón Apilado (cioè lo stile milonguero) con Yvonne Meissner, dal 1996 presso l’A.P.D. Ki Dojo, Firenze insegna ed dal 1998 organizza esclusivamente stages con maestri Milongueros. La sua didattica è divertente, ma accurata. Organizza il TangoCaféFirenze (prima milonga tipica a Firenze con tandas y cortinas). Dal 1998 ha esibiti le sue coreografie di Tango de Salón Apilado in vari teatri ed è una ricercatrice raffinata della storia e musica tanguera (anche con un film multilingue sugli ebrei nel Tango). Inoltre è massofisioterapista, operatrice di attività motorie/CONI e autrice di libro su vari argomenti del Tao e Tango. Contatto: www.kidojo.it - tango@kidojo.it www.tangodesalon.it - www.facebook.com/patricia.muller.92317 https://www.youtube.com/user/MullerPatricia

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