Poeti e testi del tango

di Nicola Contegreco

PUBBLICATO IL 18 Gennaio 2021

Negli ultimi due decenni il tango, come fenomeno culturale che si esplica attraverso molteplici espressioni, è stato oggetto in Italia di un discreto numero di pubblicazioni. Nel frattempo, lungo lo Stivale, migliaia di appassionati si avvicinavano allo studio del più globale tra i balli argentini grazie all’apertura di scuole e milongas, che oggi possiamo contare addirittura a centinaia. Anche i teatri e le sale da concerto, col passare degli anni hanno iniziato ad ospitare, all’interno dei loro programmi, esecuzioni di musica rioplatense, in verità quasi esclusivamente limitate al repertorio piazzolliano e con rarissime incursioni nel tango classico. La componente espressiva del tango che ha risentito di più, all’interno di questa Tango Renaissance, è stata senza dubbio quella relativa ai testi e alla poetica. In questo caso, infatti, sembra che nel nostro Paese l’attenzione e l’interesse siano ancora molto bassi. E forse, considerando che non siamo proprio un paese di lettori, la cosa non dovrebbe destare molta meraviglia.

In realtà, le letras dei tanghi sono dense di versi e poesia che meriterebbero almeno un po’ più di curiosità, proprio per la loro funzione di supporto – come pensiero ed emozione – a musiche struggenti e di altissima qualità e ad una modalità coreutica che nel suo manifestarsi nello spazio e nel tempo, rappresenta molto più di un semplice ballo, diventando filosofia di vita e maniera di stare al mondo.

Questa pubblicazione (Nicola Contegreco, Poeti e testi del tango, Abrazos, 2021, pp. 312) si presenta come il primo tentativo organico, per i lettori italiani, di colmare questo vuoto all’interno di un interesse per un fenomeno culturale che è diventato ormai globale. Lungi dall’essere un contributo esaustivo – tentativo che nessuna pubblicazione potrebbe soddisfare all’interno di un solo volume -, il libro si sofferma comunque sulle figure di quelli che universalmente possono essere riconosciuti come i dieci più rappresentativi poeti del tango. Le pagine scorrono in senso cronologico iniziando (dopo una breve introduzione) dal maggior versificatore della cosiddetta Guardia Vieja, Ángel Villoldo, autore di El choclo, uno dei brani più conosciuti al mondo fino ad arrivare ad Homero Expósito, il più giovane dei poeti degli Anni Quaranta.

Per ogni capitolo monografico viene presentata un’introduzione con notizie relative alla poetica e alla biografia dell’autore, l’analisi di un gruppo di testi e una breve conclusione che colloca la figura e la rilevanza del poeta all’interno della storia del tango. Il patrimonio delle letras del tango è sterminato e comprende molte centinaia di titoli, ma in Poeti e testi del tango, vengono presi in considerazione i titoli che, anche in Italia, sono in qualche modo più conosciuti e diffusi, oltre ad avere rilievo e significato per il contenuto lirico, lo stile e il modo in cui sono trattati i grandi temi della musica porteña, ovvero la nostalgia, il tempo, l’amore e il barrio.

Attingendo ad una ricchissima bibliografia, l’analisi di ogni tango è operata a partire proprio dai temi trattati del brano in questione, messi in relazione con la poetica dell’autore, ma anche degli autori di cui ha subito influenze. A questo si aggiungono spesso indicazioni riguardo alla metrica, al lessico, alle figure retoriche e alla componente musicale, con riferimenti alle più importanti versioni registrate negli anni per stimolare l’ascolto nel lettore. Quando suscitano un certo interesse e una certa curiosità, vengono raccontati anche aneddoti relativi alla nascita del tango di cui si tratta.

Nicola Contegreco (1973) vive ad Apricena, in provincia di Foggia, dove lavora come insegnante di Lettere. Si è laureato con una tesi in Poetica e Retorica sul tema della memoria in Gesualdo Bufalino. Nel corso degli ultimi quindici anni ha pubblicato diversi articoli e saggi di letteratura su riviste specializzate come “Esperienze Letterarie”, “Otto/Novecento” e “Critica Letteraria”. Nel 2018 è uscito su “Semicerchio”, rivista internazionale di poesia comparata, il saggio Malena, Gricel, María: un nome di donna nel tango della Década de oro. I suoi studi comprendono anche la musicologia, la pedagogia e la World History. Ha inoltre pubblicato il libro di racconti I miti dell’antica Grecia raccontati ai ragazzi di oggi (Bastogi, 2012) e il volume di poesie Gong (Sentieri Meridiani, 2013).

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI #

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*