Il naso curioso del gatto

CUENTA HISTORIAS DE GOTAN

PUBBLICATO IL 10 Gennaio 2023

Zwi Migdal fu una organizzazione criminale ebraica, attiva tra Polonia e Argentina a cavallo tra ’800 e ‘900, la quale organizzava un traffico di prostituzione (schiave bianche) che reclutava con l’inganno, anche con matrimoni fasulli, preferibilmente donne ebree dall’Europa centro-orientale, per la schiavitù sessuale forzata, da esportare verso quei paesi del sud America che non possedevano una popolazione femminile sufficiente per formare famiglie regolari; quindi alimentando i bordelli soddisfacevano il materialismo sessuale della preponderante popolazione maschile.

Una delle mille vicende che si sono succedute a seguito di questo dramma al femminile, è ben narrata in un film del 1991 titolato Tango Nudo (Naked Tango), nel quale si narra di una giovane donna intrappolata in un matrimonio con un vecchio tiranno la quale, durante un viaggio per mare verso l’Argentina, assiste al suicidio di una giovane polacca destinata alla schiavitù e ignara di ciò, per sfuggire al marito, decide di assumere l’identità della suicida. Mal la incoglie …

Il tango “Esclavas blancas” (Schiave bianche) è un monito rivolto a coloro le quali, per necessità economiche o sociali, intrapresero il meretricio; per queste schiave le possibilità di riscatto erano ahimè veramente poche.

L’autore di questo brano, Carlos Gardel, si riferisce ad una di queste sventurate chiamandola “Milonga.”

Il termine milonga non indica soltanto il ballo o il luogo dove si balla il tango ma, popolarmente si usava anche per definire qualcosa di falso, di menzognero e, dando questo nome alla protagonista l’autore voleva riferirsi al simulacro di vita, mentendo a sé stessa, che purtroppo conduceva.

Esclavas Blancas, lo ascoltiamo sia da uno splendido Donato Racciatti per la voce dell’usignolo Juan Carlos Godoy, che nella versione di Juan D’Arienzo e Alberto Reynal, interpretato da Noelia Hurtado e Carlitos Espinoza.

Piccole anime torturate, povere schiave bianche

del tango e la milonga,

donne infeconde, automi del vizio

senz’anima e senza amore!

Non so perché stasera riflettono le tue pupille

la pena che ti uccide

ed in ogni risata, io so, povera Milonga

piange il tuo cuore.

Forse per tua colpa, forse per disinganno

dell’uomo che hai amato,

e ora per scordarlo ubriachi la tua anima

di tango e di champagne.

Però pensa, Milonga, che hai una creaturina

dalle manine bianche, che in questo stesso istante

forse a qualche estranea

la chiamerà mamà …

Non comprendi , Milonga,

che tu passi la vita in una farsa allegra,

dove è necessario,

per conquistare gli uomini, eterna gioventù.

Però gli anni passano,

lasciandoti ricordi, ricordi molto ingrati

e quando vecchia e brutta,

ti incontreranno gli “amici”,

vedrai che ingratitudine.

Io so che sarai brava,

che ascolterai il consiglio

di questo sincero amico.

Non proseguire la strada

dei facili piaceri, di tango e di champagne.

Pensa per cinque minuti

a quella creaturina

dalle manine bianche,

che in questo stesso istante

forse a una sconosciuta

la chiamerà mamà!

 

Buon ascolto da Bruno Comastri (Tdj El Gatoloco):

Racciatti  –  https://youtu.be/i5Bgm-fCpGs

D’Arienzo  –  https://youtu.be/PUW1aKNHFUo

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