IL NASO CURIOSO DEL GATTO

CUENTA HISTORIAS DE GOTAN

PUBBLICATO IL 19 Maggio 2023

“Jorge Luis Borges”, da testimone diretto, scrisse e descrisse il tango perché quasi tutto ciò che accadeva a Buenos Aires, prima o poi finiva nel tango.

Per pulsioni che muovono noi umani siamo attratti morbosamente dalla violenza e da chi la perpetra ed è per questo, a meno che non si tratti di persone pressoché sante, che noi rivolgiamo la nostra attenzione ai personaggi che incutono timore al prossimo, capaci di renderci addirittura servili.

Un tipaccio d’aspetto ma gentile col prossimo, fermo nel difendere il proprio onore; era un tale “Jacinto Chiclana”; un corajudo (valoroso) guapo solito a porre la sua abilità col facon (coltello) al servizio di capi politici. Anch’esso trovò la morte ma, ci fu grande emozione perché nonostante tutto era rispettato.

Il fatto si svolge nel quartiere centrale della vecchia B.A. di Balvanera e il riferimento in fine di testo alla “Milonga”, è a quel tipo di componimento di sapore epico usato dai cantastorie, al fine di divulgare gli accadimenti emotivamente rilevanti.

Le parole le scrisse “Borges”; “Astor Piazzolla” le lesse e, mettendoci la sua musica, la fece recitare alla possente voce di “Edmundo Rivero”. Lo vediamo interpretato da ” Theodore Georgedakis e Ioanna Papachristou”.

Lo vediamo anche da “Bakartxo Arabaolaza e Joseba Pagola”, nella commovente e sublime interpretazione del violino di “Antonio Agri”, violinista icona del tango.

Questo tango attraversa l’Atlantico e approda a Bologna dove, all’Osteria Delle Dame, “Francesco Guccini” e l’italo-argentino “Flaco”Juan Carlos Biondini”, la interpretano e ne fanno un CD live.

Quindi anche Guccini ha interpretato Piazzolla.

 

Mi ricordo, fu a Balvanera,

in una notte lontana

che qualcuno lasciò cadere il nome

di un certo Jacinto Chiclana.

Qualcosa è stato detto anche

di un angolo e un coltello,

gli anni non ti fanno vedere

l’intreccio e la lucentezza.

 

Chissà per quale ragione

sto cercando quel nome!

Mi piacerebbe sapere

come doveva essere quell’uomo.

Alto lo vedo e giusto

con un’anima cortese,

capace di non alzare la voce

e di giocarsi la vita.

 

Nessuno con un passo più fermo

avrà calpestato la terra,

nessuno sarà stato come lui

in amore e in guerra.

Nell’orto e nel cortile

le torri di Balvanera,

e quella morte per caso

in un posto qualsiasi.

 

Solo Dio può saperlo

la linea fedele di quell’uomo,

signori, sto cantando

quel ch’è nascosto nel nome.

Sempre il coraggio è meglio,

la speranza non è mai vana,

vada bene, questa milonga

per Jacinto Chiclana.

 

Buon ascolto da Tdj El Gatoloco.

 

Francesco Guccini – https://youtu.be/eu9sm3B3TYA

Astor Piazzolla e Edmundo Rivero – https://youtu.be/-WsKmohEdww

Antonio Agri – https://youtu.be/mtOW31ZSAac

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