Il tradizionale finale di Stagione di Note del Timavo torna a Gorizia con una nuova edizione della sezione invernale di Tango da Pensare, una celebrazione del Tango, giunta alla sua XXXVII edizione.

Dal 1987, questo appuntamento culturale rappresenta un punto di riferimento per appassionati e artisti, e quest’anno propone tre serate imperdibili, tre sabati, dall’11 al 25 gennaio 2024, al Kulturni Center Lojze Bratuz a Gorizia.
L’organizzazione del festival è a cura dell’Associazione Culturale Punto Musicale, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, il sostegno di Cassa Rurale FVG e la collaborazione di Kulturni Center Lojze Bratuz e FaiTango, il festival si conferma un crocevia di culture, linguaggi e generazioni.
A guidare la manifestazione, come sempre, è Carla Agostinello, direttrice artistica e anima del festival, oltre che pianista del celebre Quartetto Neotango.
Dopo 37 edizioni, come riesce a trovare nuove ispirazioni e mantenere vivo il rinnovamento del festival? Quali sono gli elementi che le permettono di reinterpretare il Tango e la sua storia a ogni edizione?

” La direzione artistica è il mio lavoro, assieme a quello di musicista, dal 1987. L’ispirazione mi deriva e allo stesso tempo viene alimentata da un duro lavoro nel campo musicale e da tutte le esperienze di vita personale ed artistica avute in questo lungo periodo, da tutti gli incontri che ho avuto la fortuna di avere. Diciamo che, nel mio caso, non esiste una “folgorazione sulla via di Damasco”. Ho sempre pensato che la mia vita di musicista non fosse sufficiente, che fosse necessario costruire un progetto musicale ed artistico che potesse riassumere, nel caso del Tango, una certa visione non stereotipata oltre che coinvolgere i suoi protagonisti contemporanei. Il lavoro da fare riguarda in particolare, sin dagli esordi di Tango da Pensare – fondato a Trieste nel 1998, ma quale conseguenza di esperienze musicali partite nel 1994, quando mi è stato presentato il bandoneonista Hèctor Ulises Passarella per collaborare come pianista nel suo gruppo strumentale – l’unire varie arti, dalla musica alla pittura, dalla poesia alla danza, in una visione che possa dare ispirazione allo sviluppo di quello che diventa un modo di vita, una filosofia. E come ho ricordato più volte, questo è il senso già dal titolo di questa manifestazione, Tango da Pensare, appunto, titolo che si apre alle visioni più ricercate.”
La collaborazione con FaiTango, fortemente voluta dal presidente Ettore Terzuoli per enfatizzare la dimensione culturale del Tango, rappresenta un importante novità. Cosa si aspetta da questa sinergia per il futuro del festival e del Tango stesso?
“La collaborazione con Faitango è stata fortemente voluta sia dal presidente Terzuoli che dalla nostra associazione Punto Musicale e può, a nostro avviso, accrescere le potenzialità di tutte e due le istituzioni, ognuna nella sua particolarità. Nello specifico, crediamo che Faitango possa contribuire a far crescere il nostro progetto ultimo nato, “Concorso Talento Contemporaneo”, che ha al suo interno una sezione dedicata al Premio A. Piazzolla e alle nuove composizioni che si ispirino a questo genio della musica e alla forma musicale del Tango Nuevo. Faitango appoggia con una borsa di studio già dall’edizione 2023, il gruppo musicale che si è distinto maggiormente, ne promuove la visibilità, contribuendo così in modo concreto allo sviluppo di questo genere (in questo caso musicale) tra i giovani. Riguardo a noi, la tradizione delle nostre Stagioni Concertistiche con la qualità delle sue produzioni, speriamo possa essere un mezzo propulsivo per la divulgazione del tango, al quale Faitango è votato. Il progetto comune va però alimentato, con serietà ed impegno, cosa che penso non manchi a nessuna delle parti. Sarei fiduciosa sulla possibilità di un sostegno reciproco, ripeto, ognuno per quanto riguarda la propria vocazione.”
L’apertura del festival con “Tracce di Tango: da Piazzolla ad altri illustri” riflette lo spirito della XXXVII edizione. Come il contributo del Quartetto Neotango, di cui lei fa parte, incarna questo dialogo tra tradizione e innovazione?
Non resta che venire a dare un’occhiata, per farsi un’idea di persona riguardo alle modalità con cui questo filo conduttore verrà proposto.”

Il festival si apre sabato 11 gennaio ore 20:30 presso Kulturni Centr Lojze Bratuz di Gorizia, con lo spettacolo, ” Tracce di Tango: da Piazzola ad altri illustri” ed è anche il filo conduttore della stagione, propone un’ esplorazione originale dei confini tra i generi musicali del tango, del jazz e della musica classica.
Il Quartetto Neotango ensemble di punta di Tango da Pensare sin dal 1998 è composto da Massimiliano Pitocco, bandoneòn, Alessandro Vavassori, violino, Carla Agostinello, pianoforte, Roberto Della Vecchia, contrabbasso, e la Compagnia di ballo Tango Vivo di Nicoletta Pregnolato ballerina, insegnante e coreografa, considerata uno dei punti di riferimento del tango argentino in Italia e all’estero, ci accompagneranno in un viaggio esplorativo. La parte musicale dello spettacolo prevede un programma incentrato sulla figura innovativa del tango, Astor Piazzolla, ma con una particolare attenzione alla ricerca di tracce di tango nelle pagine più conosciute della muisca da film di compositori italiani quali Morricone, Piccioni, Piersanti, Crivelli, oltre che dell’indimenticabile Premio Oscar argentino L. Bacalov.

Il secondo appuntamento è per sabato 18 Gennaio ore 20:30 e proporrà il concerto, dal titolo “ Le due Americhe nelle tempere del Tango e del Jazz”, con Joe Pisto chitarra e voce e Fausto Becalossi fisarmonica e voce, con la presentazione in anteprima del nuovo cd “Respiro“(in uscita nazionale il 17 gennaio).
Infine, sabato 25 gennaio, la serata conclusiva celebrerà i vincitori del Concorso Talento Contemporaneo FVG 2024, vincintori della sezione pianoforte Jacopo Gressini (veneto) e Ignazio Errico (Puglia) ed una seconda parte dedicata al Maestro Hugo Aisemberg, ospite d’onore e vincitore del Premio FAITango alla carriera, premio sarà consegnato da Giuseppe Speccher e Barbara Savonuzzi.
I biglietti dei primi due eventi sono acquistabili online su Vivaticket o direttamente in teatro.
Il terzo evento è ad offerta libera.
Non resta che immergersi in questa straordinaria edizione e lasciarsi trasportare.
Barbara Savonuzzi