IL NASO CURIOSO DEL GATTO

CUENTA HISTORIAS DE GOTAN

PUBBLICATO IL 11 Settembre 2023

“Milonga triste” (Narrato triste); tango o milonga? Questo brano ci è noto per la sublime esecuzione all’armonica di “Hugo Diaz” ma, qui ci si ferma; c’è di più, molto di più…

Milonga per noi è il locale dove dimora il nostro ballo e anche lo scatenato ritmo che danziamo ma, segnatamente in Uruguay, milonga è una tipologia di narrazione musicale che i cantastorie portavano in lungo e in largo per il paese riportando fatti veri o verosimili.

“Homero Manzi” e “Sebastián Piana” scrissero questo brano nel ritmo di una lenta milonga, che venne da alcuni esecutori arrangiata a tango.

Di questo incanto esistono molte versioni compresa la citata di Hugo Diaz ma, voglio portare il contributo del testo che giustifica la melodia, essendo questa una storia di lacerante dolore che non deve, conoscendola, frenarci nell’interpretarla ma, volendo, spingerci ad essere appropriati nello stile esecutivo.

Francisco Canaro nella sua esecuzione rispetta l’impianto musicale, affidando al canto melodioso di Roberto Màida la dolce tristezza del testo.

Mercedes Simone (la Dama del tango) con la soavità del mezzosoprano, ci regala il testo completo ricco di profondo pathos.

Infine Hugo Diaz (strumentale) danzato da ” Anabella Diaz Hojman e Donato Juarez.

 

Sei venuta giù per il sentiero

grembiule e trecce sciolte,

brillavano i tuoi occhi neri,

chiarore della luna piena.

Le mie labbra ti fecero male

baciando la tua bocca fresca,

un castigo mi dette la tua mano

m’ancor più mi colpì la tua mancanza…

Sono tornato su strade bianche

sono tornato senza poter arrivare,

ho gridato con un lungo grido

ho cantato senza saper cantare.

Hai chiuso gli occhi neri

Il tuo viso è diventato bianco,

portiamo il tuo silenzio

al suono delle campane.

La luna cadde nell’acqua

il dolore mi ha colpito il petto,

con le corde di cento chitarre

ho intrecciato rimpianti…

Sono tornato per vecchie strade

sono tornato senza poter arrivare,

ho urlato con il tuo nome morto

ho pregato senza sapere pregare.

Tristezza di aver amato

il tuo rossore su un sentiero,

tristezza dei percorsi

che più non ti hanno visto.

Silenzio del camposanto

solitudine delle stelle,

ricordi che dolgono tanto

grembiule e trecce nere…

Sono tornato su strade morte

sono tornato senza poter arrivare,

ho urlato il tuo buon nome

ho pianto senza saper piangere.

 

Buon ascolto da Bruno Comastri (Tdj El Gatoloco).

 

Canaro – https://youtu.be/wxHNSWVkAEc

Mercedes Simone – https://youtu.be/U_C1B8g1UNI

Hugo Diaz – https://youtu.be/Q0YHTBnDyZI

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI #

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*