il naso curioso del gatto

CUENTA HISTORIAS DE GOTAN

PUBBLICATO IL 29 Luglio 2024

Anno 1930, Carlos Gardel incide a 78 giri un ricordo; il ricordo di ciò che accadde in un vecchio giardino ricco di risa e di fiori e di rose.
Il destino sa essere crudo e questa gioia nel triste inverno di una vita, gela nell’anima di chi restando, ama e vive per ricordare.
Purtroppo, lo canta lui, il ricordo inganna, è una illusione.
Questo brano Gardel lo cantava accompagnato dalla chitarra e si sa che con la chitarra il tango non va tanto d’accordo.
Ma Carlos era un mito e la sua voce inconfondibile non poteva finire inghiottita dall’oblio quindi…
Quindi negli anni ’60-70 del secolo scorso due grandi direttori d’orchestra: Francisco Canaro e Alfredo De Angelis, crearono, ognuno per sé, un felice mix con la voce di Gardel estrapolandola da vecchie incisioni e produssero alcuni brani; poco o mai proposti in milonga ma, di chiaro pregio.
Il vals datato 1930 Viejo jardín, viene rieditato da Alfredo De Angelis nel 1974 accompagnando così Gardel con la propria orchestra.
Illusorio giardin del ricordo
povera pagina triste di ieri,
dolce idillio di un posto lontano
che nacque in un bel tramonto.
Ancora ricordo la via polverosa
che lambiva un’umile dimora.
Ancor ricordo il roseto che cresceva
tra brezze, ninne nanne, profumi e sole.
Che pomeriggi sereni,
che allegra primavera,
il sole sul prato
il mio passo adornò.
Nei tuoi occhi leggevo
Il sogno della gioia
e mille baci teneri
sulle tua labbra bevvi io.
Però venne l’inverno e con esso
ombra e freddo nella casa arrivò.
Morivan le risa sulle tue labbra
e il vecchio roseto nel giardino seccò.
E una notte fuggisti da me
con la morte che crudele ti portò
e al tuo fianco il tuo andare piangeva
pe r tutta la gioia che il tempo troncò.
Illusorio giardin del ricordo…
Buon ascolto da Bruno Comastri (Tdj El Gatoloco)
ARTICOLI CORRELATI #

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*