Tango-Inclusiòn:

la rivoluzione della riabilitazione?

PUBBLICATO IL 6 Settembre 2024

Dieci anni fa, Giuseppe Sarcinella, un uomo con una passione travolgente per il tango e un cuore dedicato all’impegno sociale, ha iniziato un viaggio straordinario. Questo viaggio lo ha portato a creare qualcosa di unico: il metodo Tango-Inclusiòn. Non è solo un metodo, è una rivoluzione nella riabilitazione neurologica. Infatti è sufficiente andare a vedere gli ultimi studi clinici pubblicati e si scopre che, per alcune patologie, il tango è più efficace della classica fisioterapia (esempio: Nature).

Ma come è nato tutto questo? E cosa rende il Tango-Inclusiòn così speciale? Immaginatevi Giuseppe, un ballerino di tango, immerso in un mondo di abbracci, passi ritmici e musica avvolgente. Ma non era solo la bellezza del ballo a catturarlo; era la potenza nascosta nel movimento, un potenziale che andava ben oltre la pista da ballo. Grazie a incontri fortuiti con personaggi e insegnanti straordinari, Giuseppe ha iniziato a vedere il tango sotto una nuova luce: come uno strumento di guarigione.

Infatti e non è solo un appassionato di tango; è anche attivo nella riabilitazione, soprattutto quella neurologica. Questa doppia competenza gli ha permesso di vedere le possibilità e i limiti del tango come terapia. Non si è fermato a queste osservazioni, ma ha deciso di fare un passo avanti. Ha iniziato parlando con i professionisti del proprio team di lavoro, neurologi, fisioterapisti, fisiatri, neuropsicologi, psico terapeuti, yoga, Tai Chi e altri professionisti. Insieme, con entusiasmo e anche un po’ di scetticismo iniziale, hanno creato qualcosa di straordinario: un metodo terapeutico interdisciplinare con una solida base scientifica.

Il cuore del metodo Tango-Inclusiòn è semplice ma potente. Giuseppe crede fermamente che non si possa ballare con qualcuno se non si è in grado di stare in piedi da soli. Questa filosofia si riflette in ogni aspetto del metodo, dove l’obiettivo è trovare l’equilibrio psichico e motorio. Nelle sessioni di terapia, si lavora principalmente individualmente, perché nella vita, come nel tango, è fondamentale imparare a camminare da soli prima di appoggiarsi a qualcuno.

L’approccio di Tango-Inclusiòn è di tipo verticale, dove partendo da una base si continua a modificare la struttura di questa base per riproporla sempre in modo diverso. Ogni struttura tocca movimenti di biomeccanica specifici, utilizzando protocolli di dual task e di progettazione del movimento, movimento legato al cognitivo. Questo metodo permette di affinare continuamente la terapia, adattandola alle esigenze specifiche di ciascun paziente e migliorandone l’efficacia.

Ma come funziona tutto questo nella pratica? Immaginate pazienti che, grazie ai movimenti ritmici del tango, riescono a superare il “freezing” causato dal Parkinson. Immaginate persone anziane che ritrovano la sicurezza nei loro passi, prevenendo le cadute e superando la paura post-caduta. Tutto questo è possibile grazie alla straordinaria capacità del tango di stimolare la neuroplasticità e migliorare la stabilità posturale e la coordinazione.

Negli ultimi quattro anni, il metodo è stato testato nell’ambito della teleriabilitazione per persone con il Parkinson, con quasi 400 sessioni di Tango-Inclusiòn erogate online. Questo ha permesso di affinare il metodo oltre ogni immaginazione iniziale, rendendolo un protocollo terapeutico estremamente efficace e personalizzato.

E non finisce qui. Il metodo Tango-Inclusiòn va oltre la terapia fisica. Partecipare a sessioni di tango aiuta a migliorare l’autostima, a ridurre l’ansia e la depressione, e a promuovere un forte senso di comunità. Questo aspetto sociale è cruciale, perché riduce il senso di isolamento e favorisce l’inclusione sociale, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti.

Giuseppe ha anche un’altra grande visione: creare una rete di nuclei di tango-terapia interconnessi. Immaginate tanti piccoli gruppi, ognuno con la propria energia e passione, ma tutti collegati tra loro, formando una vasta comunità di supporto. Ogni gruppo locale è parte di una rete più ampia che favorisce la condivisione di esperienze, il supporto reciproco e la crescita comune. A questo scopo cerchiamo tangueri di buon livello per fare la formazione di operatori di Tango-Inclusiòn così che questa rete cresca sempre più.

Formazione Tango-Inclusiòn

Per chi desidera unirsi a questa rivoluzione, offriamo una formazione completa che comprende:

  • Parte pratica: sessioni in cui i partecipanti possono apprendere e applicare direttamente le tecniche del metodo Tango-Inclusiòn.

  • Parte teorica di autostudio: materiale didattico e risorse per approfondire autonomamente gli aspetti fondamentali del tango-terapia.

  • Formazione specifica sulla patologia: moduli dettagliati riguardanti le patologie neurologiche trattate, con un focus particolare sul Parkinson.

Inoltre, questa formazione sarà parte integrante della vacanza terapeutica che si terrà a Tirrenia nel mese di settembre di quest’anno. Un’occasione unica per imparare alla presenza di numerosi pazienti, crescere e fare rete in un ambiente stimolante e rilassante.

Per maggiori informazioni e iscrizioni, contattateci ai seguenti riferimenti: Email: gsa@sarajo.org

Telefono: +39 375 621 69 58 Sito web: www.sarajo.org

Dieci anni dopo, il metodo Tango-Inclusiòn continua a crescere e a diffondersi, portando con sé la magia del tango e il potere della riabilitazione interdisciplinare. Grazie alla visione di Giuseppe Sarcinella e alla collaborazione di tanti professionisti dedicati, sempre più persone stanno vivendo meglio grazie al tango.

ARTICOLI CORRELATI #

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*