IL NASO CASO CURIOSO DEL GATTO

CUENTA HISTORIAS DE GOTAN

PUBBLICATO IL 28 Luglio 2023

Quante volte abbiamo sentito il commento: – É il vals del camposanto! -; si tratta del vals “La Tapera” (una povera capanna)

L’incipit del testo ubica il luogo della vicenda nei pressi della strada che va al camposanto, ma qui ci fermiamo con i riferimenti all’eterna dimora.

È una storia di dolcezza che vuole essere il “c’era una volta” delle favole.

Il cantato si limita alle tenere caratteristiche della villanella ma, il testo continua raccontando che un giorno un affascinante buon gaucho forestiero, si presenta alla sua porta e le dice di amarla; amarla tanto quanto il suo facón (per un gaucho il “facón”, coltello, è il compagno inseparabile).

E così questa vergine abitante della sierra, cede al fervore delle sue adulanti parole e gli dona, con innocente allegria, la chiave dorata del suo cuore.

Questa delizia di vals lo scoltiamo in un profluvio di violini, nella spumeggiante esecuzione di “Edgardo Donato per la voce di Felix Gutierrez”e danzato da “Milagros Rolandelli e Lisandro Eberle”.

 

Presso il sentiero

che va al camposanto,

sul pendio della collina

e lontano dai clamori,

c’è una tapera

che il gaucho rispetta, (inteso come malvivente)

come una espressione

di pena e dolore.

Là vive felice

una paisanita,(contadinella)

ha occhi di sogno

e labbra in fiore,

che ingenua, crede,

che le margherite

alle campagnole

parlino d’amore.

 

https://youtu.be/_iXj_9Q0DX4

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