PADOVA TANGO FESTIVAL

Reportage di un viaggio nel Tango

PUBBLICATO IL 12 Luglio 2023

Gran finale in Piazza Pedrocchi

Piazza Pedrocchi, prende il nome dal Caffè che ospita: il Pedrocchi (chiamato anche “caffè senza porte” poiché fino al 1916 aperto di giorno e di notte), in pieno centro, divenne ben presto il prestigioso ritrovo di accademici, intellettuali, letterati, artisti e studenti di tutta Padova.
Dunque, poteva dunque aver luogo solo qui, la festa di chiusura del Festival, non vi era spazio più adatto per il nostro viaggiatore nel tango.
Delle Targhe commemorative all’interno del caffè, che rendono omaggio a quelli che furono ospiti illustri, come: Gabriele D’Annunzio, Ippolito Nievo, Eleonora Duse, Filippo Tommaso Marinetti e Sthendal, fino alla sede del museo del Risorgimento, tutto trasuda storia e riconoscimento e amore per la cultura.
Da oggi anche il Tango potrà entrare a far parte della lista degli ospiti illustri, per lo meno metaforicamente parlando.
Alle ore 17 della Domenica 25 Giugno 2023, Alberto Muraro, silenziosamente e vicino alla scalinata del caffè, aveva destato l’attenzione di diversi passanti, tanto era impegnato ad aprire il tavolino di metallo, predisponendo tutta l’attrezzatura per la postazione per il Tdj.
Questa sera la piazza si animerà di tangueri che verranno da tutta la provincia ma non solo, anche un gruppo proveniente dagli Stati Uniti, arrivati con Fernanda Ghi.
Alberto Muraro e Marta Lorenzi seguono con attenzione gli ultimi preparativi, due parole veloci con il personale del Pedrocchi per assicurarsi che tutto sia predisposto come da mesi stanno organizzando.
I tavoli, impreziositi da lunghe tovaglie che sfiorano il pavimento, la scelta raffinata del menù, calibrato per i tangueri – leggero e delicato come la proposta di vini che accompagna la cena.
Serviti e coccolati è il termine giusto per descrivere la professionalità del personale del Pedrocchi, che con garbata eleganza tiene sotto controllo tutta la sala mentre la piazza si anima sempre di più e la Milonga prende vita.
Vi è un calore di puro divertimento ed allegria spontanea per la partecipazione del popolo tanguero e degli spettatori presenti che è diventato contagioso.
La serata raggiunge il suo apice con l’esibizione di Silvio Grand e Fernanda Ghi che, sollecitati da tanta energia hanno ballato semplicemente; il Tango!
Una vera ovazione di applausi che non terminavano più si è alzata dal pubblico dopo l’ esecuzione artistica di Oblivion di Astor Piazzolla.
Se la musica non ha confini, il tango invece crea ponti nel cuore delle persone.
Raggiungo Silvio Grand che subito dopo l’esecuzione ha dichiarato che: tutti i Festival si differenziano l’uno dall’altro, per la proposta, l’organizzazione, gli artisti coinvolti, ma che Il festival di Padova è unico perché veramente pensato per far vedere il tango, e fare avvicinare le persone che non lo conosco e chi vuole provarlo.
È un festival non commerciale, dove siamo tutti ospiti ed è questo il motivo che mi porta a scegliere di collaborare con e per il Festival, perché vi è un ritorno per tutta la collettività del Tango e le sue associazioni.

D.:  Il pubblico ha percepito le vostre emozioni mentre ballavate.
Silvio Grand: Si, questo è quello che cerchiamo di fare io con le mie compagne di ballo.
In questo caso con Fernanda Ghi, ci conosciamo da più di 20 anni, lei vive negli Stati Uniti e non sempre possiamo lavorare assieme, abbiamo fatto spesso esibizioni con orchestre sinfoniche e lavorato molto in Romania.
Nell’esibizione condividiamo la scelta di non coreografare, e questo il pubblico lo ha percepito.
Abbiamo eseguito 4 brani ed erano tutti improvvisati questo quasi nessuno lo crede possibile, eppure è stato così.
Ovviamente la musica la conosciamo, ma a noi piace molto tutto il processo di capirsi ballando, di conoscersi e muoversi assieme divertendosi nel creare il movimento. Questo linguaggio del tango argentino è la sua particolarità.

Vivere il Festival di Padova è un opportunità e Webradio Faitango, è stata presente a tutte le serate con la nostra Tiziana Michelotto che ha raccolto le interviste dei protagonisti del Festival, Artisti, tangueri e organizzatori.
Vi attendiamo alla XXIV edizione del 2024.
Buon tango a tutti

Barbara Savonuzzi

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