DA NORD A SUD

l'Italia si veste di tango

PUBBLICATO IL 7 Maggio 2024

Cari lettori,

accogliamo con gioia l’arrivo del mese di maggio, quando la natura si risveglia dal lungo sonno invernale e ci avvolge con i suoi colori vivaci e i profumi inebrianti. È come se un velo di malinconia si dissolvesse nel tepore del sole e siamo pervasi di nuova energia, quella del sole, della musica e delle Milonghe che ci aspettano.

Mercoledì 8 maggio, Torino al Bunker ritornano Asato – Pais Duo, che con questa prima data aprono il loro Tour Italiano. Pieni di brio, spontanei dalla risata genuina sanno trasmettere come per il loro tango un empatia immediata con il pubblico . Musicisti completi presentano un repertorio ballabile degli anni d’oro, coinvolgendo tutti i tangueri presenti in un vortice di danze. L’organizzatrice Aurora Fornuto sempre attenta a proporre Milonghe con musica Live ha organizzato per l’occasione un prezioso seminario con la partecipazione straordinaria dei due talentuosi musicisti dal titolo accattivante “What’s Up Tango?” dalle 20 alle 21:30. Per iscriversi non è necessario essere in coppia, ulteriori dettagli dalla nostra agenda eventi cliccando direttamente qui!

Le prossime date del tour Asato – Pais Duo, per questa settimana sono:

Venerdì 10 maggio Rimini, 2 Corazon Tango Accademia per dettagli leggete qui!

Sabato 11 maggio Padova, Milonga El boliche per dettagli leggete qui!

Domenica 12 maggio Trieste, ospiti del Festival internazionale Flores de Mayo per dettagli leggete qui!

Venerdì 10 maggio, presso il Teatro dell’Olivo di Camaiore, avrà luogo la prima rappresentazione della proposta teatrale di danza e spettacolo, per il filone opera e tango “Tango Bohème“, una produzione di Alfredo Astesiano e Carina Calderon, con il patrocinio del Comune di Camaiore e della Fondazione Cassa Risparmio di Lucca. L’opera lirica e il tango, la sola associazione di questi due mondi, apre infinite possibilità di esplorazione: musica, canto, viaggio nei sentimenti più profondi dell’uomo. Riconoscersi nella malinconia di un amore non vissuto, il tradimento, la gelosia, l’innamoramento, la tristezza o la gioia, sono tutti temi da sempre narrati sia nell’opera lirica sia nei testi delle “letra” del tango, poiché entrambi sono patrimonio dell’umanità e, attraverso la bellezza della loro espressione artistica, ci fanno amare la vita. “Bohème“, l’opera più sofisticatamene spontanea di Giacomo Puccini, si presta bene a una rilettura in chiave tanguera. La toccante empatia dei personaggi come Mimì, Rodolfo, Musetta e Marcello, ben si delineano caratterialmente con altre figure che incontriamo nelle storie cantate dei tanghi. Il tenore Leonardo Filidei funge da ponte tra l’opera e il tango, e con la sua voce ci introduce al primo quadro, dove, accompagnato dal pianista Mattia Zappalà, si immerge nell’incontro con Mimì. Nei quadri successivi, tutti caratterizzati dal tango, la narrazione si evolve mantenendo un filo diretto con l’opera, per culminare infine nella scena finale, della quale non sveliamo lo sviluppo per preservare la sorpresa agli spettatori. La giovane voce del  soprano Roberta Cecotti chiude questa coinvolgente storia d’amore con l’aria più drammatica. Gli artisti del gruppo di tango e teatro di Carina Calderòn compongono il corpo di ballo, mentre la stessa Carina Calderòn si cimenta nel ruolo di Mimì, Alfredo Astesiano in quello di Rodolfo e Federico Pierro in quello di Marcello, e Veronica Gonzales in quello di Musetta. La regia è firmata da Carina Calderòn, alla quale abbiamo chiesto quale sia stata la scena che le abbia dato maggiore soddisfazione a realizzare come regista.

Carina Calderòn: Realizzare la scena di chiusura, dove Mimì muore ma nello stesso tempo lascia un messaggio. Volevo lasciare un messaggio di speranza e di amore per la vita, un finale romantico dove l’amore non muore con la persona ma trasecnde e continua a vivere in quelli che ci hanno amanto. Riuscire a by passare questo messaggio passando dalla scena lirica a quella tanguera è stata sicuramente la sfida più grande.

Nell’interpretazione di Mimì cosa ti ha colpito di questa giovane donna, cosa trovi in comune con lei ?

Carina Calderòn:  Mi affascina profondamenteMimì e la sua vita,che rispecchia molto la nostra realtà in Argentina. Gli artisti che perseverano nella loro passione in un mondo che spesso non comprende l’animo romantico, mi ispirano. Vivono con intensità e sfruttano al massimo ogni istante.

Un progetto innovativo pieno di energia talentuosa di artisti che hanno colto la sfida con il sorriso tra le labbra. Per dettagli vi invitiamo a leggere qui !

 

Venerdì 10 Maggio, Trieste inaugura la stagione primaverile dei festival di tango con la seconda edizione di “Flores de Mayo”, evento curato dal Circolo del tango dell’associazione di Trieste.  Il programma offre una vasta gamma di spunti interessanti per tutti i tre giorni della manifestazione. Tutte le attività sono gratuite ma a numero chiuso, pertanto è consigliabile prenotare in anticipo. Non sorprende l’entusiasmo generato dalla precedente edizione, e il programma di quest’anno promette altrettanto con proposte musicali di alto livello, come la Real Tango, il Duo Sonder e Martin Pinol, il CuartetoExtraordinario , oltre ai corsi tenuti dai maestri di riferimento per il tango italiano tra cui Giovanni Baldini, Nora Witanowsky e Juan Carlos Martinez, Miguel Angel Vitullo. Alcuni dei seminari più interessanti includono “Il tango incontra la geometria” di Yulieth Prieto, “ o “Il tango e la radio nei primi anni del ‘900” a cura di Gianni Maugeri . Le milonghe non mancano, ognuna con il dress code specifico, orchestra dal vivo e l’ energia sprigionata dal musicalizador. Per tutti i dettagli sul programma vi invitiamo a leggere cliccando qui ! , direttamente sull’agenda eventi di Faitango o consultando il sito ufficiale del festival.

Il festival è presentato da Antonella D’Alessandro, l’inviata di Faitango, la quale con la sua professionalità e simpatia permetterà ai partecipanti di entrare in contatto più da vicino con gli artisti, gli ospiti e gli organizzatori. Il circolo del Tango Argentino di Trieste, vanta una storia e un impegno costante nella diffusione del tango e dellla sua cultura dal 1995. Nato per iniziativa di alcuni appassionati, è da allora diventato un punto di riferimento per la comunità dei ballerini di tango argentino di Trieste e della regione Fvg, e anche delle vicine Slovenia e Croazia.

Abbiamo chiesto al Presidente Maurizio Chivella del Circolo Trieste Tango, quale sia stata la soddisfazione principale nel portare per il secondo anno consecutivo un festival di questa portata a Trieste, una città tradizionalmente considerata il centro della cultura mitteleuropea.

Maurizio Chivella : “Certamente è una grande soddisfazione vedere la partecipazione di persone che arrivano da tanti paesi diversi. Quest’anno potremo ballare con persone che arrivano dalle vicine Slovenia, Croazia e Austria, ma anche dalle meno scontate Germania, Ungheria, Romania, Brasile, Argentina, Colombia e Australia. E’ quasi banale dire che il tango non ha confini ma è vero, il suo abbraccio è internazionale. E poi la citta di Trieste, per la sua storia e la sua cultura è proprio il teatro ideale per fare incontrare persone provenienti da ogni luogo.”

Considerando la vastità e la diversità del programma offerto, potremmo definire questo evento come un festival? L’ampia gamma di attività proposte che abbracciano diverse aree culturali suggerisce una concezione più ampia di festival

Maurizio Chivella : “Quando nell’ambito del tango diciamo festival, allora abbiamo una idea precisa, pensiamo a maestri, lezioni, esibizioni serali. Noi non abbiamo nulla di tutto questo, fatta eccezione per una lezione di chacarera, perché ci piace avere un approccio diverso, rivolto più alla cultura argentina e alla storia di questo grande paese. Infatti parleremo di cucina argentina, di tango e radio, di tango e geometria, di folklore argentino. Insomma non lo chiamerei festival, semmai più festa che festival.”

Secondo anno consecutivo a Trieste, come risponde la città al tango

Antonella D’Alessandro : “Essere richiamata per presentare un’evento è sinonimo di aver fatto un buon lavoro ed io a Trieste ci ritorno con piacere ed entusiasmo. Ho trovato la città un vero gioiello ricco di storia. Quando mi muovo per lavoro unisco sempre l’utile al dilettevole, usando il tempo libero che mi rimane per vedere il più possibile di quel luogo.”

Questa esperienza ti ha arricchito professionalmente ?

Antonella D’Alessandro : Ogni volta che presento un evento, quell’evento è unico e irripetibile, non c’è mai nulla che si ripeta. A renderlo diverso è il luogo, le persone, la musica, gli artisti, l’organizzazione, l’emozione mia e di tutti i presenti. Ogni volta porto a casa un bagaglio di esperienze nuove.

La presenza di un conduttore all’interno di un festival quale valore aggiunto apporta ?

Antonella D’Alessandro : “La figura del presentatore, stranamente, non è mai stato contemplato negli eventi di tango. A sopperire a tale ruolo ci hanno sempre pensato gli organizzatori stessi. Quando ho iniziato a collaborare con Faitango e con la webradio e ho cominciato a girare per festival e milonghe varie, mi sono subito resa conto che mancava questa figura professionale. Devo ringraziare il Presidente Faitango Ettore Terzuoli per la sua lungimiranza. Stiamo lavorando perché il ruolo di presentatore non sia improvvisato, ma svolto da persone professioniste. Ringrazio persone come il Presidente Maurizio Chivella del Circolo Trieste Tango che hanno voluto credere nel mio lavoro e nella mia professionalità.  Trieste… arrivo!!!

Sabato 11 e domenica 12 maggio a Genova, si terrà la Milonga Solidalepro Ass. Alzheimer LiguriaLa speranza di un abbraccio”, giunta alla sua 4ª edizione. L’evento, organizzato da Cuore Solidale, si terrà nel circolo ufficiale in via S. Vincenzo 68. Grazie all’adesione numerosa di molti organizzatori e maestri di tango argentino che si sono resi disponibili a prestare gratuitamente le loro competenze, è stata data l’opportunità sia di raccogliere le offerte senza costi aggiuntivi, sia di offrire un servizio di divulgazione e conoscenza del tango per tutti coloro che fossero incuriositi e desiderassero partecipare. È stato possibile presentare un programma incredibilmente ricco. Dalle 14:00 alle 18:00, si susseguiranno i corsi tenuti da: Florencia Labian y Hernan Rodriguez direttori artistici dell’accademia del Tango Genova. Domingo e Giovanna, direttori artistici dell’associazione culturale amici del tango argentino Genova, Nicoletta Albrizio e Fernando Trombetta, direttori artistici della scuola di Tango Pasos del Alma Genova e il maestro Francesco Pedone (assistente MariaTeresa Aicardi) direttore artistico della scuola di tango di Francesco Pedone Genova. PGS Auxilium di Marcella Oppezzi. Noprofitango ASD di Marilu’ Caruso e Tango inclusivo Genova Angy ed Ale e Tango Benessere di Delia Bellotti e Scuola di Tango argentino e B.Alma Latina di Ermanno Cavo.  La regia musicale delle due serate di milonga sono affidati a due veterani il Tdj Lutango e Tdj Domingo, che accompagneranno i tangueri fino alle ore 24:00. Le sorprese non sono finite anche il servizio bar del circolo, per l’occasione ha formulato un apericena convenzionato al costo di 10 euro che comprende un ricco buffet.  Abbiamo chiesto a Aldo Repetto presidente Associazione Alzheimer Liguria con che finalità vengono utilizzati i fondi raccolti.

Aldo Repetto: “La raccolta fondi è finalizzata a sostenere l’Associazione Alzheimer Liguria, attiva a Genova da quasi trent’anni nell’aiutare le famiglie con malati di Alzheimer attraverso programmi di assistenza domiciliare. Più fondi vengono raccolti, più supporto può essere offerto alle famiglie e ai malatti”.

Come sono soliti a reagire i genovesi a questo tipo di manifestazione?

Alessandro Uccello: “I genovesi spesso sono considerati poco generosi, ma nella comunità tanghera genovese questa reputazione non si rispecchia affatto. I tangueri genovesi mostrano un grande entusiasmo e generosità nei confronti delle iniziative solidali, partecipando attivamente agli eventi organizzati per beneficenza. Questi eventi vengono tenuti in luoghi prestigiosi come saloni di palazzi storici, grazie alla disponibilità delle autorità o delle organizzazioni che li gestiscono. Dal 2016, eventi solidali come le “Milonga solidale” hanno ricevuto un ampio supporto e condivisione da parte dei tangueri. Qualche dissenso, fortunatamente marginale e insignificante, non ha compromesso la buona riuscita di queste iniziative benefiche.”  Partecipate numerosi e siate generosi .

Auguro a tutti come sempre una Buena Onda e vi aspetto alla prossima.

Barbara Savonuzzi .

 

 

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