La scelta del nome per un festival è un atto carico di significato, intenso e ponderato, proprio come quello che si dà al primo figlio. Si nutre di speranze, di sogni e dell’augurio che possa trovare la forza della bellezza.
Cinzia Flautini e Daniele Mazzaroppi, anima e cuore di Art & Tango non solo passi, hanno raccolto la sfida con una sferzata di entusiasmo genuino, rafforzato dall’esperienza maturata negli anni nella gestione della loro associazione. E per questa loro creatura, hanno scelto un nome imponente, un nome che ambisce a diventare indimenticabile: Èpico Tango Fest.
Dal 4 al 6 aprile, a Mirandola (Modena), nella splendida cornice di Villa La Personala, immersi nel verde della campagna emiliana, Èpico Tango Fest muove i suoi primi passi.
A renderlo unico e memorabile sono quattro elementi imprescindibili:
- una location d’eccezione, capace di avvolgere gli ospiti in un’atmosfera suggestiva;
- una selezione di insegnanti di alto livello, che trasmetteranno la passione e la tecnica del Tango;
- una musicalità ricercata, affidata a Tdj di prestigio;
- la potenza di un’orchestra dal vivo, per rendere ogni momento ancora più vibrante.
Epico non è solo un festival, è un’esperienza destinata a emozionare, al punto da far desiderare di tornarci, ancora e ancora.
Ma come nasce questa prima edizione? Qual è la visione che la anima? E quali sono i sogni per il suo futuro?
A raccontarlo è Cinzia Flautini, presidentessa di Arte e Tango non solo passi, che ci guiderà alla scoperta di questa nuova avventura rispondendo alle nostre domande.
Cinzia Flautini: “Innanzitutto, vorrei ringraziare tutte le persone che ci sono state vicine in questo periodo di grande impegno.
Per raccontarvi come è nata l’idea di questo festival, partirei proprio dal suo nome e colgo l’occasione per svelarvi un piccolo segreto: la scelta di Èpico è un omaggio a una figura storica di grande rilievo del nostro territorio, il celebre filosofo e umanista Giovanni Pico della Mirandola,vissuto nel Quattrocento e noto per il suo pensiero sulla libertà della natura umana.

Abbiamo voluto giocare con il suo nome, aggiungendo una ‘E’ per dare vita a Èpico. Ma il significato va oltre: è epica anche la nostra impresa di portare un evento di questa portata nella Bassa Emiliana, partendo letteralmente da zero.
Persino nel logo nulla è lasciato al caso: la lettera ‘e’, con i suoi colori alternati, rappresenta l’abbraccio del tango visto dall’alto – l’uomo che avvolge la donna – mentre l’accento richiama la mano dell’uomo nella posizione dell’abbraccio aperto.”
Qual è la storia dell’associazione Arte e Tango non solo passi?
Cinzia Flautini: “Per ballare il tango, non basta conoscere i passi: occorre connettere corpo e anima.” Questa frase rappresenta il cuore della nostra associazione. Abbiamo iniziato come semplici allievi, innamorati di questo mondo, di questa cultura così profonda che è il tango. Fin dall’inizio, il nostro obiettivo è stato creare una crescita condivisa con i nostri associati, perché man mano che evolvevamo, sentivamo il bisogno di un percorso collettivo, autentico e partecipato. Nel tempo, abbiamo lavorato con coerenza sulle scelte didattiche, per far sì che chiunque entrasse in contatto con noi potesse comprendere che il tango non è solo una danza, ma una cultura da vivere e respirare con consapevolezza.”
Quando e come è nata l’idea del Festival ?
Cinzia Flautini: “L’idea è nata piano piano, dentro di noi. Silenziosamente. Prima attraverso la partecipazione a diversi festival, poi organizzando nel nostro piccolo eventi di grande spessore con artisti di fama internazionale. Ma ciò che ha reso davvero chiara la visione di Èpico Tango Fest è stato l’incontro con Villa La Personala: un luogo rinato dalle ceneri, una villa storica dal passato glorioso, quasi ridotta in macerie dal terremoto del 2012. Vederla risorgere ci ha dato l’ispirazione: quale miglior scenario per riportare bellezza, abbracci e sorrisi attraverso il Tango? Abbiamo sentito che era il momento di restituire qualcosa di prezioso al nostro territorio, segnato da quella tragedia, e di farlo attraverso ciò che amiamo di più.”
Quali sono state le principali sfide nell’organizzare la prima edizione?
Cinzia Flautini: “La prima grande sfida è stata con noi stessi: avere fiducia nel nostro sentire, nel nostro desiderio profondo di condividere il Tango in una dimensione nuova.

Organizzare un festival non è cosa semplice: la scelta della location, la selezione degli artisti, la gestione dei permessi, la comunicazione, il marketing, la costruzione del palinsesto… La lista è lunga e ogni dettaglio richiede attenzione e dedizione. Ma c’è un grande motore che ci ha dato la forza di affrontare tutto questo: i nostri allievi. Nel tempo si è creato un gruppo straordinario di volontari che ci è sempre stato vicino, fin dal primo giorno in cui siamo nati. Sono loro i nostri angeli custodi, le nostre braccia, le nostre gambe, il nostro cuore. Il loro entusiasmo è la spinta che ci ha permesso di credere fino in fondo in questa sfida.”
Quali sono gli elementi che renderanno questa edizione speciale per i partecipanti?
Cinzia Flautini:
“Questa prima edizione sarà speciale perché offrirà ai partecipanti un’immersione totale in un mondo di bellezza, storia e arte, elementi che il Tango incarna perfettamente e che qui prenderanno vita in un contesto unico.
Per rendere Èpico Tango Fest, abbiamo selezionato artisti di fama internazionale, pronti a emozionare e coinvolgere i partecipanti con il loro talento.
Inoltre ospiteremmo una mostra d’arte dedicata al tango argentino “IMPRESSIONI DI TANGO”, a cura di artisti emergenti locali.
Abbiamo cercato di creare un dialogo tra danza e arte visiva, per amplificare le emozioni e lasciare un’impronta indelebile di chi parteciperà.
Alla Sonder Tango Orchestra è affidata la Milonga di sabato 05 Aprile, ci porterà dritto negli anni d’oro del tango con il suo stile unico.”
Tra i maestri, spiccano:
Analía Morales e Gabriel Ponce, protagonisti della scena mondiale del Tango e giudici ufficiali di importanti competizioni.

Marianna Koutandou e Vaggelis Hatzopoulos, campioni europei di Tango Salon e direttori dell’Academia del Tango di Atene.
Paola Pinessi e Alberto Bersini, apprezzati per la loro didattica chiara e semplice e la simpatia che suscitano, insieme hanno partecipato a numerosissimi Festival di Tango in tutto il mondo.
Emanuela Iannici e Stefano Tebaldi, noti per la loro didattica coinvolgente e la lunga esperienza nei festival internazionali. Creatori e promotori di seminari “Tango Approach” .
Lo stage di studio indicato dai maestri è ricco di spunti e propone un approccio innovativo e profondo, mettendo in evidenza il percorso di ricerca e comprensione della musicalità nel ballo, essenziale per scoprire e sviluppare il proprio Tango.
Tre sono le milonghe, venerdì, sabato e domenica con, tre TDj d’eccezione:

Il Gato Loco, pronto a far vibrare la pista con le sue selezioni musicali, Danilo Caravaggio, con il suo stile dinamico si affianca alla straordinaria Orchestra Sonder Tango sabato sera.
Paola Rossi, amante dell’epoca d’oro del tango gestirà la pomeridiana di domenica dalle ore 18:00.
Per tutti i dettagli : programma, location e prenotazioni, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del festival.
Quali sono le vostre aspirazioni per il futuro di questo evento?
Cinzia Flautini: “La nostra più grande aspirazione è che questo festival lasci un segno nel cuore di chi lo vivrà. Che rimangano impresse le emozioni, i colori, i profumi, le impressioni… che sia un’esperienza da ricordare, una festa in ogni senso.
Una seconda edizione? Sono i sogni – e la determinazione nel realizzarli – a muovere il mondo. E noi, di sogni, ne abbiamo sempre avuti tanti…”
Non ci resta che augurare a questa epica avventura un successo travolgente, dove l’entusiasmo si trasformi in pura emozione. La parola d’ordine? Buena Onda a tutti!
Barbara Savonuzzi.
Buongiorno, la nostra,Presidente Cinzia Flautini, presidente di Art&Tango non solo passi, riesce a trasportare e a trasferire il suo Amore per questa disciplina, patrimonio dell’umanità, a chi ha di fronte perché? Perché ci mette anima cuore e corpo in tutto ciò che fa.