PUBBLICATO IL 31 Gennaio 2014
Lucia De Marchi e Donatella Davanzo È una notte d’estate veneziana. L’ora non ha importanza. D’estate a Venezia la notte ha un solo unico, lungo sapore, che muta col salire e scendere della marea; un unico colore, che dal tramonto all’alba prende mille sfumature, mille iridescenze, ma è uno solo, indissolubile. Non puoi frazionarlo in minuti, scomporlo in scansioni temporali. D’estate, a Venezia, le notti non hanno tempo. Possono durare un palpito, o recare con la brezza il senso – e il peso – di una vita intera. In questa notte senza tempo, un vaporetto della linea uno in arrivo…
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