Archivi Mensili: Aprile 2020
Hoy como ayer
L'amore nel tango
Non basta certo una tappa e non basta forse nemmeno un libro o una vita per parlare di amore, nel tango così come nella vita, con le sue mille sfumature e le sue ennesime contraddizioni.
Ma l’amore è un tema senza tempo, senza luogo, senza contesto: ed è l’unico argomento che riesce a mantenersi all’interno della scaletta originaria del nostro viaggio, più volte cambiato, ripianificato per il momento storico che stiamo vivendo tutti. Forse perché solo l’amore può salvare ogni cosa. Finchè c’è amore, c’è vita!
I modelli ritmici dell’America Latina
Appunti sul tango argentino
Nel tango della Guardia Nueva sopravvivono modelli ritmici che appartengono a tutta la tradizione musicale latinoamericana. Il più importante tra questi è la sincopa caracteristica che ha origine dalla poliritmia dei tamburi africani, dalla binarizzazione delle forme spagnole basate sul ritmo sesquialtero africano, dalla creolizzazione delle forme binarie in voga in Europa. Oltre a specifici modelli ritmici, il tango che si ascolta oggi nelle milongas ha ereditato una prassi esecutiva disponibile alla sincopazione e all'off-beat. Si potrebbe definire la "sandunga" del musicista di tango. Tutte queste caratteristiche si sono sposate negli anni della grande immigrazione in Argentina con l'abilità melodica e compositiva degli italiani, generando un tango intrinsecamente creolo e multiculturale.
Cumparsita
L’abbraccio alla generazione che se ne va
Finché c’è tango c’è vita! Viaggio all'interno del nostro sentire. La terza tappa del nostro viaggio nel tango continua a deviare da quella pianificata cercando di seguire con rispetto la scia dei tristi eventi di questo periodo.
Dalla guardia vieja alla guardia nueva
Appunti sul tango argentino
Il viaggio dalla Guardia Vieja a quella Nueva sapientemente raccontato da Fabio Michelini
Indennità Collaboratori sportivi
PIATTAFORMA ONLINE
NOVITA' per i collaboratori sportivi delle associazioni di Tango
Rinascerò
Tango di rinascita
Anche il tango è metaforicamente nato e morto più volte: abiurato, contestato, vietato e poi rinato in differenti decadi, é sempre stato forte della sua tradizione e della capacità di innovazione di alcuni dei suoi artisti più grandi.